VENETO | Scad. 20 LUG 2023 – Bando consolidamento Startup innovative

Con il presente bando, la Regione intende sostenere il consolidamento di start-up innovative già costituite, ad alta intensità di applicazione di conoscenza, con l’obiettivo di aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale.

SCADENZA: 20 luglio 2023 ore 17:00

Beneficiari

Il bando è dedicato alle Start up innovative costituite in data antecedente alla pubblicazione del bando sul BUR (ossia entro il 27/04/2023) e comunque da non più di 60 mesi (tale limite non deve già essere stato raggiunto al momento della presentazione della domanda di sostegno), dotate di un’unità operativa attiva in Veneto nella quale realizzare il progetto, con avvenuta iscrizione alla sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle start-up innovative della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio.

Interventi e spese ammissibili

Sono ammissibili al sostegno gli interventi volti al consolidamento della start-up innovativa nella fase “early stage”, per l’accesso alla successiva fase “early growth” propedeutica all’accesso al mercato.
Il progetto di consolidamento dovrà far riferimento al modello di “Investment Readiness Level” (IRL) ed essere funzionale alla start-up innovativa per il completamento di almeno di uno dei seguenti livelli di IRL:

  • Validazione del prodotto/servizio, “market fit” in ambiente simulato o reale tramite coinvolgimento di un campione di utenti (IRL 5);
  • Validazione delle proposte di valore “Value proposition” del Modello di Business (Business Model Canvas), delle relazioni con i clienti “Customer relationships”, dei canali di distribuzione “Channels”, dei segmenti di clientela “Customer segments” (IRL 6);
  •  Validazione dell’efficacia del prototipo di prodotto/servizio con dimostrazione su larga scala, in ambiente operativo reale, ossia con il coinvolgimento di un’ampia selezione di utenti finali (IRL 7).

Il bando prevede le seguenti categorie di spese ammissibili:

a) Acquisto/acquisizione di beni strumentali materiali/immateriali

Acquisto di macchinari, strumenti, attrezzature strettamente funzionali all’attività d’impresa e agli obiettivi definiti nel progetto. Devono essere “nuovi di fabbrica” e presentare autonomia funzionale. Acquisizione di brevetti, licenze di sfruttamento o di know how, licenze di software specifici, in ogni caso beni immateriali di stretta pertinenza con l’attività d’impresa e con gli obiettivi di progetto.

b) Utilizzo di beni strumentali e beni immobili

Canoni di locazione, o noleggio o di leasing di beni strumentali necessari per la realizzazione del progetto. Sono ammissibili i canoni di locazione relativi all’unità operativa in cui è svolto il progetto.

c) Consulenze specialistiche e servizi esterni

c1) di carattere tecnico-scientifico: consulenze e servizi per la progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative, prove di laboratorio, test e servizi di prototipazione, compresi i costi per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova, servizi ICT per la digitalizzazione, prove di laboratorio, test e servizi di prototipazione;

c2) di validazione del Modello di Business: validazione delle proposte di valore, delle relazioni con i clienti, dei canali di distribuzione, dei segmenti di clientela, la validazione del prodotto/servizio (market fit) in ambiente simulato o reale tramite coinvolgimento di un campione di utenti, la validazione dell’efficacia del prototipo di prodotto/servizio con dimostrazione su larga scala, in ambiente operativo reale, ossia con il coinvolgimento di un’ampia selezione di utenti finali;

c3) di accompagnamento alla brevettazione e alla tutela degli asset immateriali.

d) Spese per garanzie fornite da una banca, da società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi per la garanzia fideiussoria necessaria per la richiesta dell’anticipo del sostegno concesso.

e) Spese di personale calcolate con un tasso forfettario del 20% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa a), b), c), d) in conformità con quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1060 del 24 giugno 2021, articolo 55, comma 1.

f) Spese generali calcolate con un tasso forfettario del 7% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa a), b), c), d), e) in conformità con quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1060 del 24 giugno 2021, articolo 54, lett. a), per il finanziamento a tasso forfettario dei costi indiretti di progetto.

La domanda di pagamento a saldo deve essere presentata entro le ore 17.00 del giorno 4 marzo 2025

Tipologia agevolazioni

Il sostegno, concesso nella forma di sovvenzione a fondo perduto, è assegnato in misura pari al 60% del totale dei costi ammissibili di progetto. Il sostegno è concesso: nel limite massimo di euro 150.000,00 corrispondenti ad una spesa rendicontata e ammessa a sostegno pari o superiore ad euro 250.000,00=(duecentocinquantamila/00); nel limite minimo di euro 30.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa a sostegno pari a euro 50.000,00. Non sono ammesse le domande di sostegno i cui progetti comportino spese ritenute ammissibili inferiori a euro 50.000,00= (cinquantamila/00). Il sostegno è concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato. In particolare, il presente regime di aiuti rispetta le disposizioni di cui all’articolo 22, comma 3, lettera del Regolamento medesimo.

Tipologia istruttoria

Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria. La valutazione dei progetti è effettuata sulla base dei criteri di selezione riportati nell’art. 11 comma 5 del bando.