VENETO | Scad. 06 MAR 2020 – Efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico “non residenziale”

La Regione del Veneto promuove la riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico non residenziali e l’integrazione di fonti rinnovabili.

SCADENZA: 06 MARZO 2020

I contributi assegnati sono cumulabili, per le medesime spese riconosciute ammissibili, con altre forme di sostegno, qualsiasi sia la denominazione e la natura, purché nei limiti del 100% della spesa ammessa a contributo. L’intervento oggetto della domanda non deve risultare finanziato anche mediante contributi dell’Azione 9.4.1 e 9.5.8 dell’Asse 6.

BENEFICIARI
Ciascun soggetto può presentare fino ad un massimo di 2 domande. Possono presentare domanda i seguenti soggetti presenti all’interno del territorio della Regione del Veneto:
Comuni;
Unioni di Comuni, di cui alla L.R. n. 18/2012;
Unioni Montane, di cui alla L.R. 28/09/2012, n. 40;
Comuni capofila di convenzioni con altri Comuni, in conformità all’art. 5 della L.R. n. 18/2012 per la durata non inferiore ad anni 5;
Province;
Città Metropolitana di Venezia.
I suddetti soggetti devono possedere capacità amministrativa e operativa e capacità finanziaria, in relazione al progetto da realizzare, mediante l’assegnazione al progetto di personale in possesso di esperienza almeno biennale nella gestione tecnico-amministrativa di appalti di opere pubbliche.

INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono considerati ammissibili i progetti che consentano il miglioramento delle prestazioni energetiche di edifici esistenti di proprietà pubblica, utilizzati per assolvere a una funzione pubblica, a destinazione non residenziale, appartenenti al patrimonio dell’Ente richiedente. La domanda di contributo deve riguardare un edificio singolo oppure un complesso edilizio unitario, ancorché composto da più corpi di fabbrica (ad es. scuole composte da più fabbricati).
I progetti in particolare devono:
• riguardare un edificio o un complesso edilizio della superficie utile minima di 500 mq;
• riguardare edifici dotati di attestato di prestazione energetica (APE), redatto e registrato nell’archivio regionale online (https://venet-energia-edifici.regione.veneto.it/VeNet/statistiche.php) prima della presentazione della domanda e successivamente al 01/10/2015.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese connesse all’efficientamento energetico degli edifici pubblici e basate sul “Prezzario regionale in materia di lavori pubblici”, pagate dal 01/01/2018 fino al termine previsto per la presentazione della rendicontazione finale.
In particolare, sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
lavori di efficientamento energetico (coibentazione dell’involucro edilizio; sostituzione dei serramenti; realizzazione di pareti ventilate; realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti; installazione di sistemi schermanti per la protezione dalla radiazione solare; installazione o sostituzione di caldaie; installazione o sostituzione di impianti termici alimentati da fonte rinnovabile, solo per autoconsumo; efficientamento del sistema di distribuzione dell’impianto termico; installazione o sostituzione di impianti fotovoltaici; installazione o sostituzione di pompe di calore per climatizzazione invernale ed estiva; efficientamento dell’impianto di illuminazione interni o relativo alle pertinenze dell’edificio; efficientamento di sistemi di trasporto, quali ad esempio ascensori o scale mobili; installazione di sistemi e dispositivi per contabilizzazione dei consumi, per il controllo automatizzato e per la telegestione degli impianti termici ed elettrici);
oneri di sicurezza;
servizi tecnici (progettazione, attestazioni di prestazione energetica (APE), diagnosi energetica, contabilizzazione, direzione e assistenza ai lavori, collaudo dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, nonché consulenze specialistiche, indagini preliminari e studi ambientali strettamente necessari alla redazione e all’approvazione del progetto), nella misura massima del 15%;
IVA, qualora non recuperabile o compensabile da parte del soggetto Beneficiario;
contributo ANAC e altri tributi connessi all’intervento;
spese di commissione giudicatrice;
spese per pubblicazioni procedure di gara e avvisi sui risultati, qualora non recuperabili da parte del beneficiario.

TIPOLOGIA AGEVOLAZIONI
Il bando prevede un contributo fino al 90% della spesa ammissibile, per un importo massimo di 1.500.000 €. L’intervento deve comportare una spesa complessiva ammissibile non inferiore a 200.000 €.